Il tutore epicondilite per prevenire l’infiammazione da sovraccarichi degli arti superiori

Viene definito (sbagliando) anche come gomito del tennista, ma in realtà è comune a molti sport e attività di lavoro. Quando e perché è necessario utilizzare un tutore per epicondilite.

La rotazione del polso attiva una sezione muscolare che si trova all’altezza del gomito, definita epicondilite. Il movimento combinato della rotazione del polso con la flessione del braccio, quando ripetuto numerose volte, può dare luogo all’infiammazione di questa zona ricca di tendini. Viene definita anche come “gomito del tennista” ma è comune a tutti coloro che utilizzano e mettono sotto sforzo l’articolazione degli arti superiori.

L’infiammazione può portare a manifestare un dolore che può essere lieve, fino ad intensificarsi e rendere impossibili alcuni movimenti apparentemente banali come svitare il tappo di una bottiglia o versarsi da bere in un bicchiere.

Il tutore per epicondilite permette di dare un maggior sostegno all’articolazione del gomito, evitando così il sovraccarico di questi tendini. Indossato durante l’attività ha quindi un carattere preventivo, oltre a  consentire una maggiore rapidità di recupero quando si è affetti da questo dolore. Esistono tuttavia patologie che necessitano di trattamenti terapeutici specifici, con sedute apposite dal fisioterapista o mediante il trattamento chirurgico, quando esso è cronico e rende impossibile alcun movimento dell’arto superiore.